Francesco Memmo
VITA e MACCHINE di BARTOLOMMEO FERRACINO colla storia del Ponte di Bassano
Anastatica edizione Remondini 1754
Con tavole acqueforti di Filippo Ricci: “macchina idraulica”, “macchina battipali”, “Ponte di Bassano”.In prefazione testi di: Giandomenico Cortese, giornalista - Angelo Nardini, presidente ditta Bortolo Nardini, - Fernando Rigon Forte, direttore Musei Civici di Bassano dal 1976 al 1983. Progetto editoriale di Giorgio Tassotti. Bartolomeo Ferracina (Solagna 1692-1770) ingegnere meccanico, venne incaricato dopo la rovinosa “brentana” dell’agosto del 1748, di ricostruire interamente il Ponte di Bassano. Il suo incarico e suo progetto definitivo vennero messi in discussione per molti mesi da altri tecnici locali, ma nel settembre del 1751 dopo appena due anni il ponte rifatto venne inaugurato. Le difese di Ferracina e del suo operato vennero prese dallo storico Francesco Memmo che nel 1954 le riassume felicemente in un volume edito dalla stamperia Remondini. Nello stesso volume oltre alla storia del Ponte di Bassano del Ferracina, lo storico Francesco Memmo dedica ampio spazio ad annotazioni riguardanti la città di Bassano. L’idea della anastatica si concretizza in questi mesi con l’inizio di importanti e urgenti lavori di restauro del Ponte, mesi animati da diffuse e contrastanti opinioni sul come procedere. Proprio come all’epoca del Ferracina.
Pag. 235, f.to 17x24 cm
Brossura
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